Dirimpetto
a tutta la verità negata
a quel che sono
e a quel che sono stata
frantumo
il ritornello delle tue parole dure.
Non sono gli errori nascosti nei cespugli
che flagellano le caviglie,
né gli amori immolati al tuo altare
a segnare la mia insipienza.
Un solo tagliente riflesso,
un grumo di polvere
sollevata dal tappeto
è sufficiente perché incida
di netto il diritto
di sollevare la mano
per esistere.
[I.P., 27/7/2020]