Mi dicevi

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Mi dicevi

che nessuno poteva capirti,

se non fosse cresciuto nella puzza di fenolo

di una stanza di ospedale.

Che la bellezza è solo in ciò che è intenso,

carico di vibrante energia.

Che la vita non deve trasformarsi in sopportazione.

Che sognare un mondo diverso da qui e ora

è una colpa.

Per te la bellezza era una strada affollata di gente

una fermata del tram inondata dal sole

il battito accelerato del cuore

i polmoni che si gonfiano

le labbra ancora calde

e altre labbra sfregate forte contro le tue.

[liberamente tratto da L’ora di greco, Han Kang, Adelphi Ed., Trad. Lia Iovenitti]

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Immagine: Gianluca Fretti

Notturno

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In un mare di pece e memorie

ci amiamo di assoluta presenza.

Un cielo di seta e basalto

è teso sopra di noi

quando il sonno ci sfiora la fronte.

Sorvolo il tuo mare

seguendo tracce di luna.

Tu cambi volto alla notte.

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[P.B., 17/01/2007]

il parto

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piccolo uomo

mai prima d’ora scorgesti un’alba

oggi, che strilli a fare?

suona inutile il tuo lamento

essere invisibile all’occhio del gigante.

clandestino al mondo

sottomessa, negata pulsione

hai preteso di vedere te stesso

imberbe, ignorante puer

redento e salvo

prodigo narratore

attore solerte e franco.

sei pavida voce bianca

in un coro che non intende.

povero, piccolo uomo!

nella tua paresi fredda

rimpiangi il torpore

che fu tenero e tiepido ventre

alla tua mutila mente.

e già non hai più parole.

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[P.B., 26/04/2008]

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Immagine: Giovanni Beretta

A I

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Il pensiero

salvezza e minaccia

fuggevole consapevolezza

incontrollato progresso.

Libertà e schiavitù.

Abbiamo ucciso più volte dio

per crearne ogni volta uno più potente e pericoloso.

Razionalità, illuminismo: fuochi fatui, illusioni

che bruciano in fretta.

Un altro è il destino dell’umanità.

Privarsi del libero arbitrio

e sottomettersi alle proprie invenzioni

in un continuo succedersi di periodi d’oscurantismo.

Uomo. Essere debole e fallace.

Si dice guardiano del pianeta

ma non è in grado di badare a se stesso

e si rifugia in mondi virtuali

per non ammettere la sconfitta.

Inutile a se stesso, si estrometterà da solo.

I più moriranno di stenti e povertà intellettuale.

I pochi abbienti, convinti di essere ancora liberi

si annienteranno l’un l”altro.

Uomo. Non ti insegna nulla

la spirale strozzata della storia?

La velocità ti fa perdere i sensi.

Indicibile ciò che ti aspetta.

Immorale e turpe.

Come ogni guerra santa

come ogni sterminio.

Senza dignità, né coscienza

i tuoi simulacri ti condurranno al patibolo.

Cederà prima la memoria

e ti nutrirai dell’inganno.

Non serviranno arringhe o sermoni

né l’arte subdola della retorica.

Quando sarà il momento, basterà muovere un dito

un semplice click

e chiuderai gli occhi.

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[P.B., 10/12/2023]

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Immagine: foto vintage che ha vinto un prestigioso concorso fotografico. Il dichiarato autore, però, non ha ritirato il premio, rivelando che si trattava di un esperimento con l’intento di capire come sarebbe stata valutata una foto integralmente realizzata dall’intelligenza artificiale.

silenzio perfetto

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Dato che la stupidità ha distrutto quella stagione della mia vita, e così facendo ha distrutto anche se stessa, ora lo so. Se fossimo davvero andati a vivere insieme, non avrei avuto bisogno della tua voce dopo aver perso la vista. Perché via via che il mondo visibile fosse arretrato come la bassa marea, il nostro silenzio sarebbe gradualmente divenuto perfetto.

[Han Kang, L’ora di greco, Adelphi Ed., Trad. Lia Iovenitti]

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Immagine: Gianluca Fretti