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Ci ritroviamo così a riversare chiacchiere nelle tazze del tè,
in questo nostro essere divise da un pianerottolo.
Sprofondiamo nei ricordi di noi che siamo state
e di cui abbiamo dimenticato l’esistenza.
Abbracciamo quel che si arrampica nei nostri sguardi:
un velo di nostalgia e di meraviglia
che ci aiuta ad avere visioni di un futuro che è già domani.
Anche se inesorabilmente siamo immagini sbiadite di qualcuno che non sappiamo,
estranee al fuori, celebriamo il calore di essere vicine.
I gesti, i compiti, le parole d’affetto
annullano le distanze tra generazioni.
Ci ritroviamo così a riversare chiacchiere nelle tazze del tè.
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[A Rosanna, I.P., 14/01/2021]