A mia madre
Riprese, perse,
sparite fra i giorni e le cose fatte.
Ci siamo stese e rialzate.
Allontanate forse,
guardate di sbieco più e più volte.
Rapinate da un rimprovero,
una frase rimasta nella lingua.
Occhi chiari e celestini
i tuoi,
verdi bosco, come ami dire tu, i miei.
In qualche ora del mattino hanno preso il caffè insieme senza vedersi.
Il tuo cuore automatico si è aperto.
E io ho ceduto, volevo essere diversa da te.
Ma ho preferito fare dei tuoi giorni
un poco della mia vita.
A tutti i costi contro per anni,
ora non più,
non è tardi.
Le lotte furibonde sono neve al sole: una pozzanghera.
Acqua e fango, da filtrare e bere in due.
[I.P., 15/5/2017]
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Stupenda….
….neve al sole da bere in due….
Cosa aggiungere? Niente. Perfetto !
Ma ho preferito fare dei tuoi giorni
un poco della mia vita.
❤
“Acqua e fango, da filtrare e bere in due.”
In due, sì.
Poesia emozionante ❤
Bravissima Ivanna.
Grazie, Paolo.
A.
Sì. 🙂
Un abbraccio,
Paolo
…quando mi piacciono i commenti e i commentatori quest’ultimi svaniscono!!
Ciao P.!
A proposito… Tutto ciò che scrivo in commento ai tuoi scritti. Da qualche settimana non viene pubblicato. Credo di essere “bloccato” dal tuo sito.
Prova a verificare se i miei commenti si trovano bello “spam”… Grazie!
Il fatto è, temo, che tu non riceverai nemmeno questa risposta…
Che bella…
Grazie.
Anche a me piace moltissimo. Riferirò…
Benvenuta qui.
Paolo